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Caso clinico: quando la disbiosi intestinale influisce sul sistema immunitario

Lorenzo (nome di fantasia) è un ragazzino di 11 anni affetto da grave allergia a inalanti ed alimenti con dermatite atopica dai primissimi mesi di vita, orticaria recidivante ed asma.

Arriva alla mia attenzione su consiglio di altri miei pazienti da me seguiti per Disbiosi Intestinale. Lorenzo è nato pretermine da parto cesareo ed è stato allattato solo con latte artificiale. Da poco dopo la nascita presenta una dermatite atopica severa e dal primo anno di vita si ammala spesso di otite e bronchite.

Per tali motivi è stato sottoposto a terapia antibiotica per una media di 7 cicli/anno fino al momento della mia osservazione, oltre che a terapia inalatoria con cortisonici e broncodilatatori per episodi ricorrenti di asma. Lorenzo non ha mai avuto un intestino regolare, spesso ha diarrea alternata a stipsi e lamenta molto spesso mal di pancia, oltre che prurito cutaneo cronico scarsamente responsivo a trattamento con antistaminici.

Nonostante ripetute visite specialistiche pediatriche, allergologiche e gastroenterologiche, i genitori di Lorenzo appaiono sconfortati per le condizioni di salute del figlio.

Alla mia prima valutazione, Lorenzo presenta un grave quadro di dermatite su tutto il corpo, cute secca, lesioni da grattamento diffuse. L’addome è gonfio e diffusamente dolente alla palpazione. La lingua è fortemente patinata e le gengive arrossate. E’ evidente che la situazione di Lorenzo sia correlata ad uno stato di disbiosi intestinale che interferisce certamente (peggiorandola) con la patologia allergica sia dal punto di vista cutaneo che respiratorio.

Prescritti tutti gli accertamenti necessari, risulta confermata una elevatissima disbiosi intestinale (sia fermentativa che putrefattiva), una totale carenza di vitamina D ed anemia da carenza di ferro.

Prescrivo a Lorenzo un primo ciclo di probiotici, un fitoterapico a base di Ribes Nero, Vitamina D, integratore a base di ferro ed acido folico e dieta specifica. Al controllo dopo 2 mesi riscontro un’evidente riduzione delle lesioni cutanee, ora presenti solo alle pieghe degli arti, l’addome è nella norma e non più dolente, la lingua e le gengive sono di aspetto del tutto normale.

A conferma di ciò, i genitori riferiscono che già dalle prime settimane, Lorenzo non si è più lamentato di mal di pancia, l’intestino si è regolarizzato, il prurito cutaneo si è nettamente ridotto anche di notte e l’appetito è molto migliorato.

Proseguendo con altra integrazione probiotica e vitaminica, alla visita di controllo dopo 4 mesi Lorenzo è ulteriormente migliorato: la cute è rosea, idratata, solo lievemente irritata alle pieghe degli arti, il prurito cutaneo è ormai occasionale e molto meno intenso, l’intestino è sempre regolare e non sono più riferiti dolori addominali da oltre 5 mesi.

Ad oggi, dopo oltre 1 anno dalla mia prima valutazione, Lorenzo sta bene, non ha più dovuto assumere antibiotici per infezioni respiratorie ed utilizza antistaminici solo occasionalmente, la pelle non presenta più lesioni da eczema, mantiene un appetito buono, una funzionalità intestinale regolare e l’umore è decisamente migliorato, tanto che ha ripreso a giocare a calcio ed a nuotare in piscina.

Condivido con piacere questo caso clinico poiché la storia di Lorenzo conferma quanto ormai ampiamente descritto dagli studi in letteratura scientifica in tema di Disbiosi Intestinale, in particolare riguardo all’infiammazione Cronica di Basso Grado che questa condizione provoca, interferendo globalmente con il Sistema Immunitario di ogni organo o distretto, particolarmente nei soggetti allergici.