Da alcuni anni a questa parte sono sempre più rilevanti le segnalazioni di antibiotico-resistenza, al punto che oggi possiamo concretamente parlare di vero e proprio allarme sanitario a livello globale. Sempre più numerose sono infatti le infezioni causate da batteri che non sono più sensibili ai comuni antibiotici, con un conseguente prolungamento della malattia e delle complicanze, oltre che un aumento della mortalità nella popolazione mondiale.
Le cause più evidenti di questo allarmante fenomeno sono:
- l’eccessivo e non sempre adeguato utilizzo di antibiotici, sia in ambito pediatrico che di Medicina Generale
- l’uso degli antibiotici in ambito veterinario e zootecnico
- l’aumento delle infezioni intra-ospedaliere correlate all’assistenza dei pazienti causate da microrganismi antibiotico-resistenti
- una maggiore diffusione dei ceppi resistenti correlata al progressivo aumento dei viaggi e degli spostamenti internazionali
L’OMS e le principali organizzazioni mediche internazionali hanno da tempo predisposto delle linee guida per la sorveglianza e la prevenzione dell’antibiotico-resistenza, indirizzando i medici ad una più rigida valutazione dell’effettiva necessità di prescrizione di antibiotici, attivando dei protocolli di comportamento atti a considerare la prescrizione di terapia antibiotica in base a precisi elementi clinici e di laboratorio (sintomi d’infezione e loro durata, diagnosi differenziale tra infezioni virali e batteriche, eventuali patologie croniche concomitanti, stati di immunodepressione, esami ematici e microbiologici mirati nei casi più complessi e/o delicati).
Per contrastare il più possibile tale allarmante fenomeno, ognuno di noi medici deve necessariamente osservare la massima precauzione ed attenersi scrupolosamente alle raccomandazioni delle organizzazioni sanitarie internazionali. Va infine detto che, per i pazienti, è fondamentale evitare il “fai da te”, ovvero non assumere mai antibiotici senza una valutazione ed una prescrizione medica in caso di sintomi d’infezione di qualsivoglia natura.
Ricordiamoci: non sempre l’antibiotico è il farmaco risolutivo e la sua assunzione deve essere prescritta solo dal Medico di Medicina Generale, dal Pediatra di famiglia o da altro specialista!